23 luglio 2012
…sono il frutto dell’esperienza di Stefano applicata alla
tradizione locale sull’utilizzo della foglia della Palma del Viaggiatore, il
ravinala.


Le modifiche apportate da Stefano riguardano in larga parte l’ossatura portante del tetto. Un resistente e leggero sistema a capriate collegate tra loro da pali traversi sui quali vengono poi fissate le foglie stesse. La struttura, essendo montata sull’ultimo degli anelli in cemento armato dell’edificio in costruzione, ha una base solida su cui ancorarsi, risultando quindi anche estremamente duraturo nel tempo. Le prime case costruite con questa tecnica risalgono a venti anni fa e sono ancora perfettamente funzionali, l’unico problema è la vulnerabilità della foglia stessa agli agenti esterni che ne obbligano la sostituzione ogni dieci anni, contro i tre o quattro della casa tradizionale malgascia. La differenza, oltre che nella solidità della struttura, è nella pendenza stessa del tetto, che evitando la formazione di ristagni riduce la velocità di deterioramento della foglia.
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